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Negli stabilimenti Nestlé di La Tour-de-Peilz sono stati eseguiti diversi lavori di ampliamento (aggiunte ed estensioni come scalinate, atrii, edifici intermedi in vetro e ascensori). Spostamenti e aumenti di carico, livellamenti puntuali e anche la situazione del sottofondo hanno reso necessario un rafforzamento del terreno sotto le fondamenta per le porzioni di edificio esistenti, adiacenti alle nuove strutture da realizzare, oltre che per le nuove aggiunte.
L’espulsione della componente fine del terreno (effetto pumping) nella piazza di trasbordo dei container di Frenkendorf ha provocato la formazione di vuoti sotto la fondazione dei binari del carroponte.
Il canale di smaltimento, percorribile con veicoli di piccole dimensioni, è costituito da singoli elementi in calcestruzzo (circa 3.30 m di larghezza, circa 3.80 m di altezza e circa 10 m di lunghezza), che poggiano su fondamenta di circa 0.45 m, e sono coperti da uno strato di scorie di circa 15 m.
Nel corso del tempo, la parte sud-occidentale dell’edificio della stazione ferroviaria si è abbassata e sono comparse delle crepe nella facciata.
Per poter riparare e sottoporre a manutenzione le sempre più pesanti macchine ferroviarie, nell’officina sono stati installati lungo il binario FFS rispettivamente 2 x 2 nuovi martinetti di sollevamento (carico precedente circa 50 kN/m2, carico nuovo circa 200 kN/m2).
Poiché il livello delle acque sotterranee si trova a circa 2 m sopra il bordo superiore della piastra di fondazione del piano interrato, durante i lavori di costruzione nella zona di due pareti sismiche e in tratto intermedio è stata necessaria la schermi di iniezione la platea a scopo di impermeabilizzazione contro le acque sotterranee.
La Trösch SA aveva in programma di costruire nel 2012/2013 un nuovo capannone industriale con magazzino prodotti e consegna.
L’edificio industriale costruito negli anni Ottanta è in cemento armato. Le fondamenta nella zona dell’iniezione sono composte da fondazioni singole e continue.
Nell’interporto per container di Frenkendorf l’erosione di materiale sottile (effetto pumping) ha causato la formazione di spazi vuoti nel terreno di fondazione.
La rotaia della gru del produttore di acciaio è stata costruita nel 1979 e si regge su supporti fissati con cemento in una struttura a incastro e posati su una piastra in cemento armato. Una nuova gru è stata messa in funzione nel 2006. Il fondo è un ex terreno alluvionale dell’Emme. La deformazione della via della gru nella zona dell’asse ne impediva il funzionamento.
Durante la fase di ristrutturazione nel 2010 si doveva integrare un nuovo ascensore nella struttura in cemento esistente del centro commerciale. Il nuovo ascensore si era riempito completamente dell’acqua della falda acquifera.
La catena di discount ALDI SUISSE AG aveva in programma l’apertura di una nuova filiale ALDI in prossimità di Locarno. Per questo obiettivo era prevista la trasformazione dell’edificio industriale acquistato e realizzato negli anni ’90 a Lavertezzo Piano (Locarno) in un nuovo centro commerciale. La struttura in acciaio esistente doveva essere rinforzata nel corso della trasformazione mediante un muro interno portante, e i carichi supplementari dovuti alla nuova opera richiedevano un aumento della portata del terreno di fondazione.
All’interno di un complesso industriale sono state realizzate iniezioni di consolidamento al fine di evitare il collasso del fronte di scavo della fossa per l’alloggiamento di una pompa (3,45 m x 3,45 m = 11,90 m2 e -3,60 m di profondità dal piano d’imposta della platea di fondazione) e per ridurre le infiltrazioni d’acqua di falda al suo interno.
La struttura in legno a un piano è stata costruita nel 1991 e si erge su svariate piastre di fondazione in cemento singole circondate da pietra e su una fondamenta singola supplementare a una profondità di -4.70 m (dall’angolo superiore della piastra di fondazione).
I sostegni della pensilina costruita nel 1947 si erano inclinati in diversi modi. Il sistema URETEK ha consentito di risollevarli e di stabilizzare il terreno di fondazione.
La centrale Vallorca, terminata nel 2000 e dotata di terrapieni nel 2006, ha la funzione di controllo della galleria ed è composta da una struttura in cemento armato a un piano alta 4.50 metri e da una piastra di fondazione in cemento armato spesso circa 40 cm.
A causa della pendenza, dell’acqua di versante e della possibile rottura di una tubazione, nel corso del tempo l’edificio si è abbassato e si sono formate fessure e crepe.
Con il tempo sono stati riscontrati cedimenti nella zona della porta dell’officina. Le cause possibili dei cedimenti possono essere ricercate nelle oscillazioni del livello dell’acqua del lago, nel passaggio in entrata/uscita di carichi elevati e nel cedimento dei pali.
La base della fondazione è impostata ad una profondità di circa -0.80 m a partire dal piano superiore delle piastre da giardino. Il sottosuolo è costituito da uno strato di terreno riportato, di spessore variabile da 2 a 4 m, prevalentemente ghiaioso e sabbioso. Con il passare del tempo le piastre da giardino sono diventate instabili e si sono creati dislivelli ed oscillazioni.
A causa della rottura di un tubo sotto la pressa il terreno sotto la platea di fondazione si è abbassato di circa 30 cm, e sotto ad una superficie di circa 10 m2 si è formata una cavità.
Dato che non ci sono costi per dispendiose installazioni in cantiere e il risanamento degli edifici avviene molto rapidamente, i costi risultano estremamente competitivi, a differenza delle tecnologie tradizionali.
Grazie alla rapida potenza di espansione, il materiale non si diffonde oltre il punto di iniezione, limitando così la quantità di materiale usato e i relativi costi.
Il sistema URETEK non richiede l’uso di apparecchi ingombranti perché l’impianto da montare in cantiere si trova sul camion.
Effetto immediato
Rispetto agli aggregati di cemento, il materiale iniettato fa presa in pochissimo tempo. La resina raggiunge le sue caratteristiche meccaniche definitive molto rapidamente. La zona trattata è utilizzabile già al termine dell’intervento.
Grazie al rilevamento preciso e tempestivo da parte dei tecnici URETEK, l’efficacia del sistema viene verificata immediatamente. Inoltre è possibile eseguire sul posto controlli indiretti prima e dopo il trattamento attraverso test di confronto geotecnici (per es. sondaggi penetrometrici e/o sonde pressiometriche).