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Anche sull’autostrada N1, l’aumento del traffico pesante e del traffico in generale stanno causando danni alle piastre della pavimentazione stradale. I giunti delle piastre di calcestruzzo presentano delle crepe e la pavimentazione si muove al passaggio dei mezzi pesanti.
Le piastre in calcestruzzo della carreggiata che sono ora instabili misurano ca. 4 m x 5 m ed hanno uno spessore di ca. 22 cm. Sopra le piastre è stata posata una pavimentazione in asfalto di circa 4 cm mentre sotto c’è uno strato di fondazione. La superficie danneggiata di 400 m2 è stata consolidata in 2 giorni riempiendo i vuoti sotto il calcestruzzo e stabilizzando così le piastre su tutta la carreggiata.
Oggetto: | Autostrada N1, Brünnen – Kerzers |
Metodo: | URETEK Floor Lift® |
Realizzazione: | 2 giorni |
Gestione del progetto: | LP Ingenieure AG, Bern |
Dato che non ci sono costi per dispendiose installazioni in cantiere e il risanamento degli edifici avviene molto rapidamente, i costi risultano estremamente competitivi, a differenza delle tecnologie tradizionali.
Grazie alla rapida potenza di espansione, il materiale non si diffonde oltre il punto di iniezione, limitando così la quantità di materiale usato e i relativi costi.
Il sistema URETEK non richiede l’uso di apparecchi ingombranti perché l’impianto da montare in cantiere si trova sul camion.
Effetto immediato
Rispetto agli aggregati di cemento, il materiale iniettato fa presa in pochissimo tempo. La resina raggiunge le sue caratteristiche meccaniche definitive molto rapidamente. La zona trattata è utilizzabile già al termine dell’intervento.
Grazie al rilevamento preciso e tempestivo da parte dei tecnici URETEK, l’efficacia del sistema viene verificata immediatamente. Inoltre è possibile eseguire sul posto controlli indiretti prima e dopo il trattamento attraverso test di confronto geotecnici (per es. sondaggi penetrometrici e/o sonde pressiometriche).